L’infanzia e la guerra
Cassio Morosetti nasce a Jesi nel 1922. Volontario di guerra, nel 1940 raggiunge il fronte libico-egiziano. Catturato dagli inglesi, anno 1943, è inviato nel campo di concentramento 308 di Alessandria d’Egitto. Qui, per sottrarsi al lavoro di cavapietre, facendo credere di essere un pittore moderno, riesce ad entrare in una scelta squadra di artisti operanti per le truppe alleate. Viene rimpatriato. Tornato al paese nel 1947, in cerca di una qualche occupazione, la sorte gli fa vincere un concorso per assistente di meteorologia, e dovendo seguire alcuni corsi specialistici si trasferisce a Milano presso l’aeroporto di Linate. Durante una lezione di climatologia, materia a lui ostica, annoiandosi gli viene di pupazzettare su un quaderno che, passato di mano ai colleghi, suscita la loro ilarità. Tanto basta per maturare la convinzione che forse la sua vera vocazione è l’umorismo. Realizzate una trentina di vignette, le sottopone alla “Settimana Enigmistica” che le acquista con l’invito a portarne altre. Segue un crescendo di collaborazioni con migliaia di vignette: quotidiani, riviste, house organ, inserti pubblicitari.