Cassio Morosetti: Biografia

Ma chi era Cassio Morosetti?
di Dino Mogianesi

vai all'approfondimento

Jesi di allora

La descrizione che fa Cassio Morosetti della città all’epoca in cui ci viveva. «Sono nato in borgo Garibaldi. Immagini ormai sfuocate. Un cameriere, in un cortile alberato, con gelati e bibite. Una fisarmonica, una chitarra e un contrabbasso si lagnavano su motivetti in voga: Checco, Checca, Dachecca. Il fiume, Ripabianca, le strisciate su un parafango per la discesa del Carducci; le scorrerie per i campi di fave con la banda Paccatroni-Rigoletto; l’”Unò-dué” all’Appannaggio; il collegio Pergolesi…»

Cassio Morosetti: l’artista

La carriera artistica
Cassio Morosetti tra le vignette e il mondo dello spettacolo

Nel 1952, interpellati i grafici dei settimanali umoristici “Il Travaso” e “Marc’Aurelio”, fonda l’agenzia “Disegnatori Riuniti”: ne fanno parte Castellano, Pipolo, Vighi, Dipas, Danilo, Isidori. A questi si uniscono i colleghi indipendenti: Botter, Cattoni, Grimandi, Mannu, Bort, Barberis, Carnevali, Coco, Gal, Cavallo, Putzolu e Casale. L’iniziativa, che in seguito si completa con un secondo gruppo di enigmisti, riscuote un notevole successo, e tramite accordi con agenzie estere allarga la distribuzione all’intera Europa. Morosetti lascia la meteorologia e ottiene l’iscrizione all’Ordine dei Giornalisti. Nel 1976 propone all’Editrice Fiesta una rivista di giochi, umorismo e fumetti: “Relax”. La realizza e dirige per ventisei anni. Le riviste in seguito sono tre e tutte raggiungono notevoli tirature. Durante gli anni settanta, come autore SIAE, partecipa anche a spettacoli in televisione: Tandem, Pista, Giochiamo alla TV, Tip-Tap Club, L’Apriscatole, Crazy Bus, l’Altra Domenica. Raggiunti gli ottant’anni, lascia tutto e si dedica ad un paio di hobby, fino al 2007 quando riprende in mano la penna, questa volta non per disegnare, bensì per scrivere le proprie memorie: “Fascista nell’orto dietro casa”. Nel libro si raccontano le avventure della sua giovinezza, il fascismo alla paesana con le sue cerimonie, la guerra e la prigionia, la delusione del ritorno a casa: il tutto in chiave umoristica. Pubblicato nel 2010 e distribuito in edicola non passa inosservato.

Cassio Morosetti: il benefattore e mecenate